Professional Counselor
“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino”- Carl Gustav Jung
Il mio cammino di avvicinamento al Counseling è stato graduale e avvenuto fondamentalmente per una scelta di un nuovo percorso personale. All’interno di questo cammino di crescita, nel 2005 ho iniziato un corso triennale al termine del quale ho conseguito il diploma di “Counselor – operatore nella relazione d’aiuto”. La mia competenza nel Counseling è fondamentalmente ispirata alla psicologia della Gestalt di Fritz Perls con influenze provenienti dalla Bioenergetica e dalla P.N.L., ma anche con un lungo training in “Costellazioni familiari sistemiche” secondo la scuola di Bert Hellinger, che mi ha permesso di sviluppare una particolare predisposizione alla comprensione delle dinamiche familiari e di coppia.
Dal 2010 al 2016 sono stato iscritto alla “S.I.Co. Società Italiana di Counseling” partecipando a diversi seminari e laboratori attraverso i quali ho accresciuto il mio aggiornamento professionale, ma senza mai operare effettivamente “sul campo”. Nel momento in cui credevo che avrei abbandonato il Couseling, ecco l’incontro con Virginia Vandini, peraltro già conosciuta all’interno della S.I.Co. stessa, ma ora evidentemente era il momento giusto. Dopo aver partecipato a diversi workshop organizzati da “Il valore del femminile”, sono diventato socio dell’Associazione dal mese di Marzo 2019, con la mia presenza attiva nell’ambito dello sportello di ascolto gratuito. L’accoglienza e la piena libertà di movimento che ho percepito all’interno dell’Associazione, sono stati i motivi che mi hanno spinto finalmente a “rimettermi in gioco”. Oggi la mia esperienza è al servizio di tutti: aiutare soprattutto all’inizio me stesso mi ha consentito di giungere gradualmente nel tempo a sentire di poter dare anche agli altri un aiuto concreto, nella riscoperta di quelle potenzialità che ognuno di noi possiede. Farlo poi attraverso questa associazione credo abbia una valenza maggiore, in quanto sono dell’idea che l’umanità si sia, per troppo tempo, mossa sotto il forte influsso del maschile, il che ha posto gran parte di noi in una forma di esasperata competizione.
